Nel Metodo MOP, parliamo di "Anatomia Emozionale": un approccio che ci invita ad osservare il corpo come un’unità integrata di emozioni, mente e struttura fisica. Ogni segno visibile sul corpo è un messaggio. Una schiena rigida può rivelare un accumulo di tensioni emotive, un torace chiuso può indicare una difficoltà nell’esprimere se stessi, un coccige retroverso potrebbe raccontare un bisogno di protezione. Questi segnali non vanno ignorati o corretti meccanicamente, ma compresi ed integrati, perché il corpo non fa mai nulla "di sbagliato". Ecco perché il Metodo MOP non si limita a trattare i sintomi, ma ricerca le cause profonde, quelle che spesso affondano le radici nelle emozioni bloccate e nei traumi passati.